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    ORTO: COME COLTIVARE I POMODORI


    Piccole curiosità: la Storia del pomodoro

    Il pomodoro è un ortaggio che proviene dall'America, infatti è originario dell'America del Sud: Equador e Cile.
    Come potrete intuire quindi, prima della scoperta dell'America, l'europa non era a conoscenza della pianta.
    Solo nel 1500 venne importata ad opera degli Spagnoli, il nome deriva dal termine azteco "tomatl", che tuttavia era il nome che gli aztechi attribuivano a un'altra pianta molto simile. Prima di diventare un prodotto tipico della nostra tavola però, ci vollero anni. Una credenza popolare voleva che il pomodoro fosse velenoso, infatti veniva utilizzato come pianta ornamentale, al posto o assieme agli amati gerani. Solo 200 anni dopo il, Pomo D'Oro, venne scoperto come frutto commestibile, (la leggenda narra che dei cospiratori volessero avvelenare il presidente mericano Abrahm Lincoln e gli cucinarono una cena a base di pomodori, tuttavia questi oltre a star benissimo, divenne un appassionato dell'ortaggio, questo favorì l'utilizzo culinario).
    In Italia tra i primi a scoprire questo "teatrino" sul pomodoro, furono i napoletani (grandissimi) che per nostra fortuna qualche anno dopo lo sperimentarono sulla pasta e sulla pizza.
    L'Italia è fra i pochissimi paesi che mantengono il vecchio nome del pomodoro, altrove il nome antico venne sostituito e ricondotto al nome Azteco di TOMATL. Il vecchio nome del pomodoro era basato su una credenza popolare che il pomodoro fosse un potentissimo afrodisiaco che però fosse velenoso, alcuni alchimisti  usavano piccolissime quantità di pomodoro per pozioni d'amore, in Francia era chiamato Pomme d'amour, e in inghilterra Apples of love.
    In dialetto nostrano i pomodori li chiamiamo "er tumötte" oppure "er tumötiche" forse per influenza naturale con la lingua Francese.

    La Pianta

    La pianta del pomodoro è facilmente riconoscibile dalla foglia molto lunga e col lembo profondamente inciso, ha la tendenza a crescere in maniera strisciante, ma la rugiada mattutina delle nostre terre ci impone di impedire alla pianta di strisciare, legandola ai bastoncini. La rugiada e il contatto col terreno umido potrebbe infatti far marcire il frutto. A termine dello sviluppo, il pomodoro può raggiungere i 2 metri d'altezza. Il frutto del pomodoro, chiamato anch'esso pomodoro, può assumere svariate forme, le principali sono la forma allungata (San Marzano) la forma tonda (tondo liscio o cuore di bue) e la forma a ciliegia, che sviluppa i suoi frutti a grappoli.


    Coltivare il pomodoro sul terrazzo
    Il pomodoro è una pianta che predilige il pieno sole, cercate di dargliene il più possibile.
    se volete coltivarlo sul terrazzo, abbiate l'accortezza di usare dei vasi abbastanza profondi perchè le radici dei pomodori hanno bisogno di scendere almeno 30-40 cm. Evitate quindi di usare un terriccio pesante e compatto, favorite lo sviluppo delle radici lasciando il terreno soffice e leggero. 
    Il pomodoro non va mai bagnato troppo ma ha bisogno di irrigazioni regolari. Ricordatevi inoltre di eliminare le diramazioni ascellari della pianta: non permettetegli di avere più di 3 - 4 diramazioni: più diramazioni ci saranno, più avremo tanta parte verde (foglie) e poca parte rossa (frutto). questa operazione viene chiamata comunemente SCACCHIATURA O SFEMMINELLATURA.


    Quando il pomodoro volge a maturazione, prepara il distaccamento del frutto, sarà sufficiente quindi una leggera torsione del frutto per distaccarlo dalla pianta. se questo non avviene, lasciate il frutto ancora un giorno a maturare.

    Coltivare il pomodoro nell'orto

     

    Se invece volete coltivare il pomodoro nell'orto, dovete distanziare le piante di almeno 50 cm, sempre per dare alla pianta il necessario quantitativo di sole. Inoltre ogni fila dovrà essere sufficientemente distanziata per poter passare agevolmente tra l'una e l'altra, in modo da intervenire sulla pianta e curare il risultato.

    L'erba attorno alla  pianta di per se non è un problema, perchè protegge la pianta dall'arsura del sole, tuttavia "ruba" alla pianta l'irrigazione regolare che viene fornita. è quindi bene fornire alla pianta una regolare pulizia del terreno (SERITURA) e se avete del tempo da perdere (non è mai tempo perso) proteggere le radici con la PACCIAMATURA, ovvero un misto di terriccio humus e foglie che mantiene il terreno sgombro da erba, meno freddo la notte, e più protetto dal sole di giorno.

    Accorgimenti, e consigli
    Come con le Fragole il mio consiglio principale è di stare attenti a che tipo di acqua usate per l'irrigazione: "se bagnate con acqua dell'acquedotto, più fredda, evitate di farlo la sera quando la pianta può essere ancora accaldata dalla giornata di sole, se usate acqua di recupero, o del pozzo o comunque più calda, potete bagnare con meno attenzione all'orario. MAI BAGNARE NELLE ORE PIU' CALDE E MAI BAGNARE LE FOGLIE E IL FRUTTO. "

    Il terreno dei pomodori deve essere ben concimato per tutto il tempo della semina, quindi a 60 giorni dal trapianto, conviene sempre riconcimare il terreno per ottenere il massimo dei risultati

    Occhio ai parassiti!! potete usare il verderame o il macerato di ortiche come rimedio, (la differenza tra i due è che il primo non è maleodorante, e il secondo non è artificiale).
    A breve vi posterò il tutorial su come realizzare da soli il macerato di ortiche.

    Alla prossima!

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